Philippe Fays signe firma qui una cuvée per gli amanti di champagne di carattere.
Questo rosato 100% pinot nero è dotato di potenti aromi fruttati che provengono dalla macerazione delle bucce con il succo per un periodo da 4 a 5 giorni. Questo procedimento, raro nella champagne, conferisce degli aromi e una concentrazione unica al vino nonché un colore rosa profondo caratteristico.
Questo champagne sostenuto dalla struttura del pinot sviluppa degli aromi polposi e croccanti.. Il dosaggio Brut (9 g/l) conferisce una rotondità e una golosità a questa cuvée naturalmente vinosa.
Un rosé de saignée creato per gli amanti di champagne intensi.
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Terroir : Côte des Bar - parcelle Côte Saint-Cyre (1972)
Assemblaggio : 100% Pinot Nero
Vinificazione : pigiatura leggera e macerazione dei pinot neri durante 4 a 5 giorni dopo la vendemmia. Cisterna inox e acciaio smaltato.
Fermentazione malolattica : si
Invecchiamento : 36 mesi sur lies
Dosaggio : Brut (9 g/l)
Accordi enogastronimici :da servire all'aperitivo o con un pasto a base di salumi, pesci leggermente affumicati, con piatti esotici salati-dolci o con dessert di frutta fresca (charlotte alle fragole...)
Occhi: spetto denso e luminoso con bollicine persistenti.
Naso: frutti rossi, lampone.
Bocca: attacco morbido e fresco con un'effervescenza fresca. Il vino si apre con un lato polposo e croccante, sostenuto da una nota di granatina.
*Contiene solfiti
Franco V, le 25/07/2024
Champagne fresco , frutti rossi come da previsione , poca persistenza ma non lo trovo un difetto . Lo bevo freddo sui 6/7 gradi e lo accompagno alla pizza (al posto della solita birra ..) o con formaggi molto freschi. E la terza volta che lo ordino e continuerò a farlo
Alessandro P, le 13/12/2023
Attenzione: ultimi articoli disponibili!
Immersione nel sud della Champagne con questo viticoltore della Côte des Bar. Il villaggio di Celles-sur-Ource ospita le viti di Philippe Fays dove coltiva e vinifica i vitigni emblematici del suo terroir. Troviamo lo chardonnay, ma anche l'emblematico pinot nero della regione e il pinot bianco, varietà endemica e il tocco così singolare dei suoi assemblaggi.
Lo stile della casa ?
Delle fermentazioni maleolattiche realizzate sull'insieme delle cuvées, attenuando l'acidità naturale del vino al profitto di aromi più morbidi e rotondi in bocca.