Le uve della Casa Louis Casters verranno sottoposte a cure minuziose dalla vite alla cantina. Subito dopo le vendemmie, i vari vitigni vengono identificati e separati e l’uva viene sottoposta a una pressatura pneumatica per grappoli interi. Le uve vengono, così, pressate in maniera più delicata e meno intensiva, nel rispetto della vendemmia.
Dopo l’estrazione dei succhi, i vini vengono vinificati in contenitori in inox, il che permette un controllo ottimale delle temperature.
I vini della Casa Louis Casters non subiscono la fermentazione malolattica. Come tutte le fermentazioni, la fermentazione malolattica permette di far evolvere gli aromi del vino.
Se la maggior parte delle case di champagne la realizzano per ottenere degli aromi più morbidi, maturi e leggermente lattici, la Casa Louis Casters sceglie di non realizzarla per conservare la freschezza e gli aromi floreali e fruttati dell’uva.
Dopo la fermentazione alcolica e la chiarificazione dei vini interviene l’assemblaggio dei vari vitigni per elaborare diverse cuvée.
Dopodiché avviene l’imbottigliamento e la presa di spuma. Questa operazione delicata consiste nell’aggiungere un liquore, detto di tiraggio, al vino per procedere ad una seconda fermentazione in bottiglia, la quale dura tra 6 e 8 settimane e su fecce fini.
Dopo questa seconda, fermentazione si aspetteranno minimo 24 mesi per poter commercializzare gli champagne, per ottenere delle cuvées pronte ad essere degustate.